FANFULLA: Senna 19, Giazzi 12, Zacchetti E. 8, Casanova 1, Dardi n.e., Dicesare 12, D'Ambrosio V. 9, D'Ambrosio J. 3, Mussida, Ercoli 5. All.: Gae Cremonesi
GHOST PV: Cotta Ramusino 9, Galasso 20, Griziotti, Borghi 6, Fiume 3, Peschiera, Dagradi 12, Galli 8. All.: Renzo Granata
La Fanfulla torna a dire la sua in una gara non facile, dato che il Ghost aveva battuto la scorsa settimana quel Broni (pur fuori classifica) che ci ha fatto assaggiare il sapore della sconfitta proprio alle bianconere. La Fanfulla si presenta al salto a due con alcune defezioni importanti: Lucia Zacchetti è febbricitante e Sara Dardi è ancora ferma ai blocchi anche se cambiata ad onor di firma. Il primo quarto registra una discreta partenza, comunque nella testa delle guerriere lodigiane le tossine della prima sconfitta stagionale si fanno sentire, poi via via le ragazze si sciolgono e con ampia rotazione a tutte le disponibili macina del buon basket lasciando per diversi minuti le veterane a fare da spettatrici in panca. Il quintetto delle giovani per molti minuti tra il secondo ed il terzo quarto naviga senza grande difficoltà te nendo la partita nei canoni dei 20 punti di margine. Alcuni errori grossolani da sotto e qualche amnesia difensiva non consentono alle padrone di casa di ampliare ulteriormente il divario. Ghost però è squadra difficile da domare, anche perché Chiara Cotta Ramusino, giocatrice non eccelsa ma di gran carattere, mette tutta la sua esperienza, usando anche le maniere forti. Le ospiti rosicchiano punti su punti e arrivano a -4 a 5 minuti dalla fine. E’ in questo frangente che le giovani fanfulline hanno il merito di non perdersi e con l'aiuto di Giazzi ed Elena Zacchetti piazzano un nuovo parziale che le porta a giocare gli ultimi 60 secondi con un vantaggio di sicurezza. «Queste gare servono per capire dove sono i limiti e dove ancora c'è da lavorare – dice a fine gara coach Cremonesi - e le ragazze sanno che la strada che ci porterà al prossimo campionato di C sarà lunga e tortuosa. Mettere in faretra minuti importanti di esperienza – conclude Cremonesi -, è assolutamente necessario e anche le ultime partite che ci attendono verranno sfruttate con questo intento».
Angelo Introppi
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