Non bastano i Mussi volanti: nel derby la spunta il Pici.
Le Aquile escono alla distanza
Il sabato era
interamente dedicato alle semifinali play-off del girone A di Promozione in
quel di Lonato. Giunti sulle sponde del lago di Garda in quel di Desenzano a
pochi minuti ecco la ridente cittadina lacustre di Lonato vederci come al
solito perderci alla ricerca del palazzetto che a naso in men che non si dica
riusciamo ad intercettare. Superati i problemi di parking dovuti alla presenza
dei vari bus impegnati con gli atleti disabili dello scherma provenienti dal
mondo intero visto che si tirava per un torneo pre-olimpico in vista di Londra
2012 si poteva appropinquarsi in palestra per la prima semifinale:
nientepopodimeno che il derby Gufette-Pici, terza edizione dell’anno. Risultato
che si preannunciava in bilico visto l’1 a 1 della stagione regolare. Notevole
la presenza di ex nelle due squadre con addirittura il Pici-coach che ha
allenato tutte le giocatrici presenti nella squadra avversaria.
L’inizio è tutto di
marca Pici con Benevelli a far valere la sua classe ed esperienza superiore,
sei punti filati e fuga sul 9 a
2 dopo tre minuti. Le gufette paiono un po’ interdette e soprattutto scentrate,
il duo Ghilardi-Secchiati si da da fare ma con scarsi risultati, tanto che la
prima porta a casa uno 0 su 8 al tiro decisamente eloquente. La partita è nelle
mani del Pici che la gestisce tranquillamente ed allunga (15-4 al 7°) anche se
una brutta tegola è dietro l’angolo per coach Antoniazzi: Bonetti pensa bene di
scavigliarsi con una brutta torsione fai da te. Coach Fioretti prova ad
affidarsi alla panca ed inserisce Vacchelli e Cotella che qual cosina riescono
a fare anche se rimane Galbignani la più ispirata delle cremonesi riuscendo a
limitare i danni sulla prima sirena: 18 a 10.
Ovviamente, non solo per
l’infortunio a Bonetti ma anche per necessità oggettive, anche il Carlao da
spazio alla sua panca ed ha buoni riscontri soprattutto da Manfredini che si
inventa un paio di cose egregie e contribuisce a mantenere un margine sui 12
punti delle sue. Il tabellone dice così 26 a 14 al 4° e 30-18 al 7° con la solita
Benevelli a fare il bello e cattivo tempo. Insomma il Pici pare in tranquilla
gestione e può andare all’intervallo con un rassicurante margine di vantaggio: 35 a 19.
La partita sembra dunque
saldamente nelle mani del Carlao, un Cremona piuttosto bruttino non pare in
grado di creare noie anche se ad inizio ripresa le gufette sembrano un po’ più
presenti , si accende anche Zidouth che mette un paio di canestri, Galbignani
continua a far bene e perfino Ghilardi sembra finalmente entrare in partita. La
botta di vita si fa sentire verso metà quarto quando le Gufette toccano il -10
(28-38) ma la potenziale rincorsa viene frustrata da una provvidenziale (per il
Pici) tripla di Valenti, a seguire Cremona ci mette del suo con una serie di
liberi falliti da Galbinani e Ghilardi che vanificano il buon lavoro di squadra
che si concretizza soprattutto nei rimbalzi offensivi, insomma la palla la
gioca quasi sempre Cremona ma realizza poco e non riesce ad accorciare il gap
che rimane di 16 punti visto il parziale del quarto di 16 pari. Insomma Cremona
ha fatto ha fatto ma non ha visto niente, come diceva il famoso spot di
Carosello anni 70. Comunque sia il 51
a 35 sta stretto alle gufette che meritavano qualcosa di
più per il buon periodo giocato.
Quanto non raccolto nel
terzo quarto pare però presentarsi con gli interessi nell’ultimo, fin dai primi
30” si
capisce che cambierà la solfa: 4
a 0 perentorio e Fioretti può cominciare ad alzare le
orecchie. Il Pici oltretutto soffre dietro e si carica di falli raggiungendo
presto il bonus, le avverse hanno cambiato passo e si fa dura. Ben presto entra
in scena l’emblema della riscossa: Mussi. L’Aquila Olimpia (di nome e di fatto)
cremonese sale in cattedra, mette tre canestri da due in un parziale monstre
delle sue di 10 a
0 con Ghilardi che oltretutto è beffata dal ferro su una tripla ferale, al 4°
il gap è ridotto a -4 (47-51), il Pici è groggy e Mussi (a questo punto volanti
come il Chievo) colpisce ancora con una tripla devastante che porta il parziale
a metà quarto sul 15 a
0 e da questa messe l’aquila Olly raccoglie ben 9 punti filati. Per un
interdetto Pici si registrano solo i tentativi di Benevelli che si da un gran
da fare ma mette insieme uno 0 su 7 filato che non aiuta, aiuta invece per le
sue un numero di Lucacrini che si inventa un canestro (invero piuttosto
fortuito) con tanto di fallo aggiuntivo: manna per il Carlao. Il libero non va
ma almeno si rompe l’incantesimo anche se la solita Mussi ci mette un attimo a
riportare le sue a -1. Non c’è che dire è vero derby! E si entra nei 5 minuti
scarsi finali carichi di adrenalina.
Ingresso che per il Pici
non è il massimo visto che Cipelletti si becca il 5° fallo, ma il sorriso al Carlao
lo riporta Manfredini che si inventa un contropiede dopo una palla rubata che
vale il nuovo +3 dopo un paio di minuti di battaglia: 55 a 52 al 7°. Il Pici ora è
tornato sul pezzo e la mette sul fisico, cosa comprensibile vista la stazza
superiore delle provinciali. La gara è comunque entusiasmante, arriva l’esaltazione
del detto “chi di contropiede ferisce di contropiede perisce” con Ghilardi che
rende il favore alla Manfre e riporta le sue a -1 a 120” dal termine. Buon per il
Carlao che Luccarini come detto tornata in palla replichi subito.
Come detto la gara si fa
spigolosa. L’arbitraggio non cambia metro e rimane abbastanza permissivo, come
detto il fisico favorisce il Pici e gli attacchi avversi cozzano contro un
muro, un paio di errori più o meno provocati da sotto e Galbignani è pescata in
fallo sul rimbalzo offensivo: è il quinto e deve uscire. Luccarini va in
lunetta e fa 1 su 2 portando le sue a +4 a 58”
dal termine. Cremona però non molla, palla a Zidouth e stavolta e fallo, Zidù
va in lunetta ma infila il terzo 0 su 2 della sua gara dando un brutto colpo
alle speranze delle sue che devono cercar palla. Ovviamente lo fanno ed è fallo
su Benevelli: lunetta e l’ex Crema non perdona: 2 su 2 e a40” dal termine pare finita. Pare però
perché arriva ancora un numero di Mussi: altra tripla e a 35” dal termine tutto torna in
discussione, anche perché Manfredini spedita in lunetta poco dopo fa 0 su 2.
Cremona ha la palla del pari!
Palla che arriva a Zidù
sotto ma c’è l’errore (forse era meglio una tripla…), il Pici recupera palla e
se la gestisce fino alla fine, anzi la scapestrata Manfre trova anche il modo
per pescare il canestro della staffa. Forse il Carlao preferiva la gestione ma
con la Manfre di mezzo non è che si possa pretendere cose logiche. Comunque sia
il Manfre-sigillo vale la vittoria ed il pass per la finale con la sicurezza di
almeno un secondo posto che può valere oro. Insomma un gran bel derby che ha
regalato emozioni fino alla fine. Lo vince meritatamente il Pici ma se si
svegliavano prima le gufette avrebbero potuto piazzare il colpo. Ma ecco
tabellini e giudizi:
TOWER OWLS CREMONA (6.5):
Secchiati 3 (1/9 – 0/0 – 1/2) : 5 in campo nel momento peggiore delle sue ne azzecca davvero poche. Anche la mamma la sgrida dalla panca.
Ghilardi 6 (2/9 – 0/5 – 2/4) : 5.5 primo tempo da dimenticare con errori al tiro a iosa. Meglio nel secondo dove contribuisce al recupero
MUSSI 18 (6/13 – 2/4 – 0/3) : 8 IMBEDONNA ARRIVATA. L’Aquila Olympia era già stata una delle meno peggio delle sue nella prima parte di gara. Nell’ultimo quarto trascina la squadra alla grande rimonta con 14 punti e quasi vince da sola. Mussi volanti.
Galbignani 11 (2/6 – 0/0 – 7/14) : 6.5 baluardo della squadra nella prima parte di gara se la cava benissimo anche nella rimonta, peccato debba uscire per falli, sarebbe stata utilissima nel finale.
Zidouth 6 (3/5 – 0/0 – 0/6) : 6 abbastanza anonima ma un paio di guizzi li cava ugualmente dal cilindro.
Vacchelli 9 (4/7 – 0/2 – 1/3) : 6+ gioca con buon intraprendenza e nel finale qualcosa di positivo lo porta a casa
Cotella 4 (1/5 – 0/0 – 2/2) : 6- ci prova spesso da sotto ma con poca precisione
Centofanti 0 (0/1 – 0/0 – 0/0) : 6 se la cava
Minuti e Tagliati : ne
Coach Fioretti (19/55 – 2/11 – 13/34) : 6 nel primo tempo si fossilizza sulle sue posizioni e si ritrova sotto come un sommergibile. Nell’intervallo trova i tasti giusti e compie una rimonta capolavoro, peccato il tutto si rompa sul più bello.
PIZZIGHETTONE (7):
Cipelletti 6 (1/9 – 0/2 – 4/8) : 6 sempre utile ma decisamente poco centrata.
Benevelli 23 (8/18 – 0/1 – 7/8) : 7.5 in questa categoria può fare onde. E le fa..
Mola 0 (0/2 – 0/2 – 0/2) : 5.5 potrebbe fare meglio, ad esempio segnare ogni tanto visto fisico e qualità.
Valenti 6 (1/1 – 1/2 – 1/5) : 6.5 abbastanza sotto traccia ma la sua tripla scongiura una crisi
Bonetti 4 (2/2 – 0/0 – 0/0) : sv stava giocando bene poi il patatrac alla caviglia. Brutta perdita per la finale.
Luccarini 8 (3/8 – 0/0 – 2/5) : 6+ per buona parte della gara fa più danni che altro. Nel finale però si riscatta ampiamente.
Manfredini 11 (5/7 – 0/2 – 1/4) : 7 la Manfre ci mette tutta la sua incoscienza. Non ha paura a fare e fa, anche nei momenti difficili.
Lanzoni 0 (0/2 – 0/1 – 0/0) : 6 deve fare gli straordinari visti i problemi di Bonetti e di riffa o di raffa si arrangia
Sbarsi 4 (2/3 – 0/0 – 0/0) : 6 fa il suo
Piccioni 0 (0/0 – 0/1 – 0/0) : sv
Coach “Carlao” Antoniazzi (22/52 – 1/11 – 15/32)
: 6,5
missione compiuta col raggiungimento della finale. Una prima parte
di gara impeccabile poi incassa un pesante 0-15 che, siccome non siamo al
tennis fa male. Un paio di assestamenti e salva la pellaccia.
Arbitri: 5 abbastanza maturi non sembrano avere abbastanza esperienza per segnalare i falli delle giocatrici tanto che il tavolo più di una volta resta interdetto. A parte questo nel finale concedono qualcosa di troppo al fisico del Pici.
La Partita: (7): bella rimonta cremonese in una partita che sembrava morta e sepolta. Per fortuna ha retto la batteria….
A seguire (e dopo la
cena al fornitissimo bar del palazzetto che ha brioches alla crema davvero
notevoli) andava in onda Lonato-Iseo, derby tra lacustri per l’altro posto in
finale. Fin dalle prime battute si intuisce che per le quotate padrone di casa
non sarà facile:Iseo si chiude in difesa alla grandissima e tenendo i propri
(bassi) ritmi irretisce il gioco avverso cercando di sfruttare la mano di
Ongaro e Rodenghi al tiro.
Morale ne esce una gara
assai compassata con poche segnature. Dopo 4 minuti siamo 2 a 2 e dopo 8 minuti 5 a 4 grazie ad una tripla di
Nicole Reali. In pratica non si segna mai… il 7 a 6 Lonato della prima sirena
certifica la difficoltà delle squadre nell’andare a segno. Per fortuna ci si è
scaricata la batteria della telecamera se no ci scoppiava come il treshometro…
Buon per noi ed il
pubblico passati un po i timori iniziali le due squadre sembrano ripartire un
po’ più vispe in attacco, in 3 minuti tocchiamo addirittura il 13 a 11 con Iseo a metter il
naso avanti grazie ad una tripla di Rodenghi ed a buone cose di Ongaro. Lonato
è comunque sul pezzo ed aggancia le avversarie a metà tempo per poi scappar via
con Scalvini che si inventa una tripla. Una botta di vita che vale come un
break di 10 punti in una gara normale, il margine acquisito basta per 4 minuti
consentendo a Lonato di guidare 18
a 16 al 9° minuto in attesa di andare negli spogliatoi a
raccogliere le idee su come aggirare la statica e rocciosa difesa avversa. Ma
prima di questo arriva l’azione svolta della gara. Palla ad Iseo che attacca
per l’ultima azione del primo tempo, meta campo passata e palla sporcata dalla
difesa di Lonato che rispedisce palla nella metà campo difensiva di Iseo.
Stranamente l’arbitro segnala tre secondi per passare metà campo ed agita le
ospiti che si intalpano sulla rimessa, recupera palla Lonato e tira da tre con
Tenca, errore ma è la stessa Trnca a prendee il rimbalzo lungo e a riprovarci:
ciuff sulla sirena e +5. Morale 21
a 16 all’intervallo.
Si riparte con un Lonato ringalluzzito e decisamente meno contratto. Iseo non dico non segna, ma non tira proprio a canestro per almeno tre minuti, c’è di buono che appena lo fa Delgado junior segna e porta le sue a -3 ma nel contempo Delgado senior fa due falli uno più babbo dell’altro e raggiunge quota 4, i cambi di Iseo sono piuttosto acerbi ed appena entrano in campo succede un disastro: Lonato animato da una super Zanotti inizia ad andare a segno ed allunga inesorabilmente,
A svegliarsi nel’ultimo quarto è anche Loda per Lonato, 5 canestri filati (su 5 tiri) e un Iseo ormai al gancio affonda miseramente segnando un punto in 10 minuti, Lonato maramaldeggia
LONATO (6.5):
Tenca 7 (2/4 – 1/2 – 0/0) : 6.5 gioca in regia e tiene le redini della gara. Il numero pre sirena dell’intervallo merita una segnalazione e da il via alla “goleada”.
Reali 3 (1/3 – 0/0 – 0/0) : 6- mette una bella tripla poi si perde per strada
ZANOTTI 15 (5/11 – 0/0 – 5/8) : 7 IMBEDONNA ARRIVATA. Nel terzo quarto completa l’opera di demolizione avversa. Fa più di una bella cosa tecnicamente.
Scalvini 8 (1/3 – 1/1 – 3/4) : 6.5 una tripla importante e qualche bella iniziativa.
Loda 12 (6/9 – 0/0 – 0/0) : 7- da il colpo di grazia nell’ultimo quarto con un 5 su 5 dal campo. Prima di allora in attacco la si vede pochino
Corradi 4 (2/4 – 0/0 – 0/0) : 6.5 quasi ex fa valere il fisico nel suo ruolo e mette un paio di canestri importanti per l’allungo.
Beschi A. 4 (2/5 – 0/5 – 0/0) : 6+ anche lei di fisico si fa valere, nel terzo periodo va insistentemente di tripla ma raccoglie poco, quando si accontenta dei due punti propizia con Corradi la fuga delle sue
Galli 4 (2/2 – 0/1 – 0/0) : 6 tiene il campo con autorità e la mette
Pernetta 2 (1/3 – 0/1 – 0/0) : 6 utile
Mombelli 0 (0/1 – 0/0 – 0/0) : sv
Coach Tedoldi (22/45
– 2/10 – 8/12) : 6.5 per un tempo si soffre assai poi le
avversarie si spengono e diventa un monologo delle sue e può riposarsi in
attesa della finale.
BASKET ISEO (5):
Rodenghi 4 (1/5 – 1/5 – 0/6) : 6 ha buon fisico e buona visione di gioco. Pare anche buona mano ma stasera mica troppo
Alebardi 0 (0/1 – 0/3 – 0/0) : 5 ininfluente. Qualcosa di decente solo in difesa nel primo tempo.
Ongaro 11 (5/16 – 0/0 – 1/4) : 6.5 la più in gamba nel tener su la baracca nel primo tempo. Poi la nebbia si impossessa anche di lei.
Delgado Ponce Monica Gisela 4 (2/6 – 0/3 – 0/4) : 6- dai tempi di Urago sono trascorsi anni, diciamo che tiene le sue caratteristiche di ruba-palloni ma le risorse atletiche si stanno spegnendo
Delgado Ponce Lucy Veronica 0 (0/2 – 0/1 – 0/0) : 5.5 completamente ferma se la cava discretamente in mezzo alla difesa. Quando il fiato manca fa un paio di falli da deliruo e lascia la compagnia.
Caramatti 2 (1/2 – 0/2 – 0/0) : 5.5 cambio del 95 che fa quel che può
Marostica 1 (0/2 – 0/0 – 1/2) : 5.5 affonda nel marasma del secondo tempo
Agostini 0 (0/0 – 0/0 – 0/0) : 5 impalpabile
Zatti 0 (0/1 – 0/0 – 0/0) : 5.5 un tiruzzo
Tassoni 0 (0/4 – 0/0 – 0/2) : 6- riceve e non si fa pregare a tirare. Non la mette ma almeno ci prova
Coach Mingotti (9/39 – 1/14 – 2/18) : 5.5 primo
tempo di sofferenza con la squadra che non molla niente, poi i falli e le poche
rotazioni a disposizioni chiudono il discorso
Arbitri: 6.5 se la cavano ma non era difficile
La Partita: (5.5): battaglia nel primo
tempo e massacro nel secondo. Abbiamo finito le batterie e non potrete vederla,
le iseine ringrazieranno vista la ripresa finita 38 a 7 per le altre.
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