venerdì 27 aprile 2012

BRIDGE - GHOST il derby


Perox Italia Basket Bridge
Barrui 13; Cobianchi 7; De Faveri ; Debattista 5; Erra Pujada 7; Marcoz 13; Milanesi 4; Moscardini 5; Putignano 13; Rognoni 8. All. Cadamuro.
Ghost
Borghi 2; Cotta Ramusino 8; Fiorani ; Fiume 3; Galasso 3; Galli ; Griziotti; Quaggio 7; Ravera 16; Russo 4. All. Garavaglia
Arbitro: Perotti di Pavia
Note: primo tempo 49-24 (parziali 22-11; 27-13; 13-9; 13-10)

PAVIA, 26 aprile 2012. Al Basket Bridge bastano due tempi per liquidare senza problemi la “pratica” Ghost ed ottenere un’altra convincente vittoria che ha un sapore particolare (e più dolce) perché conquistata nel derby stracittadino. Il risultato finale a favore delle ragazze del Bridge non è mai stato in discussione in virtù del maggior brio agonistico, della schiacciante supremazia tattica e dell’eccellente condizione atletica sfoggiata questa sera. La squadra di Garavaglia ha messo in campo solo la prestanza fisica con la quale, nella prima parte dell’incontro, ha cercato di frenare un po’ l’irruenza delle padrone di casa non riuscendo però a reggere per tutti i quaranta minuti la costante forza d’urto del Bridge e cedendo di conseguenza sul piano atletico e nel punteggio. Dopo le prime fasi di studio, le ragazze del Bridge prendono decisamente in mano le redini dell’incontro mettendo alle strette avversarie sempre lente, prevedibili e molto macchinose nel costruire il proprio gioco. Il primo quarto si chiude con un vantaggio in doppia cifra per le padrone di casa che “concedono il bis” anche nella seconda frazione prendendo ancor più il largo nel punteggio ed
andando al riposo lungo con un rassicurante più venticinque, nonostante il Ghost abbia cercato in tutti i modi di contrastare l’arrembante gioco del Bridge. Complice la situazione di punteggio, la seconda metà del match è più equilibrata. Il Basket Bridge si limita a controllare la gara senza forzare anche perché le ospiti, a corto di fiato e di idee, non impensieriscono più di tanto le padrone di casa che con merito archiviano così un altro importante successo frutto di una bella prestazione collettiva.
Tino Cobianchi

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